giovedì 19 gennaio 2012

"Le eredità di Vittoria Giunti", presentazione del libro di Gaetano Alessi [26.01.12]

GIOVEDì 26 GENNAIO 2012 ore 17,30
"Le eredità di Vittoria Giunti"
presentazione del libro di Gaetano Alessi, ed. Ad est online


Intervengono Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Arci comitato provinciale senese
Modera Andrea Casano, Link Siena
L'iniziativa è organizzata da Link - associazione studenti universitari di Siena



Pochi conoscono la storia e l’identità della prima donna sindaco di Sicilia. Vittoria Giunti, siciliana di adozione, per scelta d'amore, comunista e partigiana, fu la prima donna a ricoprire la carica di sindaco in Sicilia, tra i primi sindaci d’Italia, dopo il fascismo. Grazie a Gaetano Alessi, giovane militante e dirigente di sinistra, sindacalista, attivista antimafia con l’Arci, giornalista freelance, editorialista di Articolo 21 e Liberainformazione, oggi viene restituita memoria storica a questa donna straordinaria, che rischiava l’oblio. Vittoria Giunti, classe 1917, fiorentina di origine, di famiglia antifascista, di tradizione ottocentesca per la libertà e il rispetto della persona fa una scelta di impegno, necessaria e sentita: diventa partigiana e lotta per la liberazione e la libertà. Il suo trasferimento in Sicilia la porterà a conoscere un'altra Resistenza, quella contro la mafia del feudo e per l’emancipazione femminile. In un'epoca di povertà e arretratezza, Vittoria conquista i siciliani, che per lei avranno parole di stima e affetto perché le riconoscono l'onestà intellettuale, l'amore per gli ideali, veri e universali, rappresentati fortemente dal Partito Comunista, per il quale milita e agisce rispondendo al sogno di libertà che aveva visto realizzare nell'Italia del 25 aprile del 1945. Spinta da questo entusiasmo Vittoria Giunti diventerà sindaco a Santa Elisabetta (AG), nel 1956. Quarant’anni dopo, avanti con l’età, ma mai doma si ergerà a baluardo di un gruppo di ragazzi che da soli si opporranno a Raffadali (AG) alla più potente famiglia politico/mafiosa della Sicilia: quella dell’ex governatore di Sicilia Totò Cuffaro che proprio in quel paese ha avuto i natali. Una terza “Resistenza” che passando dal tritacarne della mafiosità vedrà otto anni dopo i ragazzi vincere e la partigiana Vittoria andare via portando con se l’amore di un’intera comunità. Il libro raccoglie tre interviste che la Giunti ha rilasciato alla rivista AdEst nel corso degli anni, ed ha come appendice tre articoli che raccontano la storia di AdEst dall’inizio della battaglia contro Cuffaro all’arresto dello stesso, passando per la vittoria del Premio nazionale “Giuseppe Fava” nel 2011.
La prefazione è curata dal giornalista di RaiNews e già direttore di Articolo21 Giorgio Santelli.

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