mercoledì 3 ottobre 2012

Presentazione del libro "Un mucchio di giorni così" 12.10.12


Venerdì 12 ottobre ore 18,30
presentazione del libro
Un mucchio di giorni così, ed. Quarup
di e con Angelo Calvisi
Modera Federico Di Vita

Essere lasciato dalla fidanzata e desiderare (almeno) di uccidere l'uomo con cui lei ti ha rimpiazzato, assistere a uno dei più dirompenti fatti della cronaca italiana dell'ultimo decennio (perché il G8 hanno deciso di farlo nella tua città, loro), perdere il lavoro, giocare nella squadretta di calcio del carcere e portare un soprannome che fa tanto serie A, conoscere una donna sposata (e conoscerne poi anche il marito), "senza trucco, senza orecchini", e che profuma "lievemente di arancia"…

E al di là di questo, come fosse lo scenario di un teatro di posa, "oltre la finestra c'è Genova", "parentesi lirica interrotta da una subitanea erezione", Genova quieta nel sonno o assediata nel fumo aggressivo delle molotov contro cui poco vale il limone, mentre guardi e ti dici che "con tutta questa fica" in giro "non può succedere niente di brutto". Ma poi magari quello succede, e succede anche a te in particolare. Una Genova tra i cui carruggi senti spargersi come un fluido una nenia dei Current 93 che dice a un bimbo di non piangere, o l'odore del mare…

Angelo Calvisi, che è genovese e genoano, ci presenta in questo suo Un mucchio di giorni così la storia condensata e intera del protagonista e ce la racconta in cinque momenti che la contengono o, per meglio dire, le danno senso e carattere. Tutti fatti, alla fine – tra tanti altri inessenziali – di quelli che a molti di noi capitano identici, ma che solo ad uno capitano tutti insieme.
Una traversata nel tempo, in un luogo che ha nome ed è Genova, una storia romantica comune e specialissima come è ogni vita di uomo, distillata negli attimi che la rendono se stessa e la incapsulano come un antico animale conservato per sempre nell'ambra.

Angelo Calvisi, nato a Genova nel 1967, divide i suoi interessi tra la scrittura e la recitazione.
Ha pubblicato saggi, racconti e romanzi per molti editori (ha più editori che lettori, probabilmente) e, parallelamente a questa attività, ha recitato per registi come Massimo Mesciulam, Fiammetta Bellone, Daniela Franchi, Gianluca Valentini e Paolo Dotti. Di questi lavori sono reperibili in rete inquietanti tracce, sotto forma di deliranti short. Lavora per una cooperativa sociale genovese e nel tempo libero disegna casette.

Federico Di Vita, romano, classe 1982, si è affacciato nel mondo dell'editoria a 24 anni, dopo la laurea in lettere, e con l'entusiasmo ottuso dei sognatori ha via via ricoperto il ruolo di redattore, curatore di collane e di antologie per diverse case editrici.
Per l'editore romano Round Robin ha pubblicato un libro a metà tra l'epistolario, il romanzo e il reportage di viaggio (Cronache da Siviglia, 2009) e per Effequ, assieme a Enrico Piscitelli, ha curato l'antologia Clandestina (2010). Ancora per Effequ, ancora sottopagato, ha firmato il libro Pazzi Scatenati, piccolo caso editorial-letterario dell'inverno scorso, che qualcuno ha definito una satira picaresca sul controverso mondo dell'editoria e sui suoi perversi meccanismi di sfruttamento lavorativo. Dopo questo libro-inchiesta, la sua collaborazione con Effequ è terminata e oggi, felicemente, Federico di Vita lavora in una libreria della capitale (continuando a collaborare con riviste letterarie e ad andare al cinema molto, molto di rado).

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