mercoledì 4 luglio ore 18,30
presentazione del libro
Yugoland - in viaggio per i Balcani di Andrea Ragona e Gabriele Gamberini
edizioni BeccoGiallo
Saranno presenti l'autore Andrea Ragona e Guido Ostanel, editore.
Conduce Giuseppe Gori Savellini
Yugoland è una guida enopolitica fatta di incontri, foto, interviste,
fumetti, spiagge, resoconti musicali e consigli gastronomici.
"La Jugoslavia è una bici. Il manubrio è la Croazia, perchè la sua
guida, il Maresciallo Tito, era croato. Il telaio, la struttura
portante, è la Serbia. I pedali, motore economico del tutto, la
Slovenia.
Le ruote, amalgama delicato di aria, acciaio e gomma, sono
la Bosnia. La sella, che si sfila senza clamore, il Montenegro. La
catena, piccola parte a servizio del tutto, la Macedonia. E infine il
campanello: il Kosovo. Nel 1989 si è messo a suonare.
Ma nascosto dal frastuono del Muro che cadeva, nessuno l'ha sentito".
Questo libro è un invito a partire. Come un taccuino pieno di tasche
dove infilare gli indirizzi raccolti per strada, i pezzi di vita
attraversata, le foto rubate, le matite, gli acquerelli.
Buon viaggio a tutti.
(dalla prefazione di Luka Zanoni, Osservatorio Balcani e Caucaso)
scarica la locandina
Edizioni BeccoGiallo
mercoledì 27 giugno 2012
giovedì 21 giugno 2012
Altraterra Festival di musica popolare
Altraterra 2° edizione - festival di musica popolare
Venerdì 22 Giugno
- ore 21,30 concerto dei “PANeROSE”
Sabato 23 Giugno
- ore 17,00 laboratorio per i più piccoli sul riciclaggio
- ore 21,30 concerto de “i Suonatori della Boscaglia”
Domenica 24 Giugno
- ore 15,00 workshop di Teatro con Barbara Engelmann
- ore 21,30 concerto dei “Dal Nostro Canto”
22-24 Giugno
- tutto il giorno – Livepainting di Francesco del Casino
TUTTE LE SERE, SI MANGIA E SI BEVE A KM 0!!!!
Venite a trovarci sabato 23 dalle ore 19, saremo presenti con una selezione di libri di piccola e media editoria!
info
altramente asciano
Venerdì 22 Giugno
- ore 21,30 concerto dei “PANeROSE”
Sabato 23 Giugno
- ore 17,00 laboratorio per i più piccoli sul riciclaggio
- ore 21,30 concerto de “i Suonatori della Boscaglia”
Domenica 24 Giugno
- ore 15,00 workshop di Teatro con Barbara Engelmann
- ore 21,30 concerto dei “Dal Nostro Canto”
22-24 Giugno
- tutto il giorno – Livepainting di Francesco del Casino
TUTTE LE SERE, SI MANGIA E SI BEVE A KM 0!!!!
Venite a trovarci sabato 23 dalle ore 19, saremo presenti con una selezione di libri di piccola e media editoria!
info
altramente asciano
mercoledì 13 giugno 2012
Mare Chiuso | proiezione pubblica [20.06.2012]
20 giugno 2012, ore 21
Mare Chiuso
di Stefano Liberti e Andrea Segre
Italia 2012, 60 min.
proiezione a ingresso libero
(fino a esaurimento posti disponibili)
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la libreria La Zona aderisce alla campagna Mai più respinti, promossa da ZaLab in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International Italia.
Il 20 giugno 2012, con più di 80 proiezioni contemporanee in tutta Italia (vedi la lista completa), cittadini, associazioni, cooperative, cinema, piazze, scuole, librerie, centri culturali, chiedono insieme che l'Italia si impegni ufficialmente a non fare MAI PIU' RESPINGIMENTI.
Mare chiuso
Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze.
Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni furono poi destinati alla detenzione in Libia. Nel marzo 2011 con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche rifugiati etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani e che si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove li abbiamo incontrati. Nel documentario sono loro, infatti, a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono racconti di grande dolore e dignità, ricostruiti con precisione e consapevolezza. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione. Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per la quale l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario.
Guarda il trailer
Scarica la locandina oppure la scheda completa del film
Maggiori informazioni sul blog dell'iniziativa o sul sito di ZaLab
Segnaliamo inoltre una serie di contenuti disponibili online @ Lavoro Culturale:
Interviste ad Andrea Segre su "Mare Chiuso" e su "Il sangue verde"
Una recensione al suo film di fiction "Io sono Li"
Vi aspettiamo mercoledì prossimo(puntuali!)
Mare Chiuso
di Stefano Liberti e Andrea Segre
Italia 2012, 60 min.
proiezione a ingresso libero
(fino a esaurimento posti disponibili)
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la libreria La Zona aderisce alla campagna Mai più respinti, promossa da ZaLab in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International Italia.
Il 20 giugno 2012, con più di 80 proiezioni contemporanee in tutta Italia (vedi la lista completa), cittadini, associazioni, cooperative, cinema, piazze, scuole, librerie, centri culturali, chiedono insieme che l'Italia si impegni ufficialmente a non fare MAI PIU' RESPINGIMENTI.
Mare chiuso
Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze.
Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni furono poi destinati alla detenzione in Libia. Nel marzo 2011 con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche rifugiati etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani e che si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove li abbiamo incontrati. Nel documentario sono loro, infatti, a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono racconti di grande dolore e dignità, ricostruiti con precisione e consapevolezza. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione. Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per la quale l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario.
Guarda il trailer
Scarica la locandina oppure la scheda completa del film
Maggiori informazioni sul blog dell'iniziativa o sul sito di ZaLab
Segnaliamo inoltre una serie di contenuti disponibili online @ Lavoro Culturale:
Interviste ad Andrea Segre su "Mare Chiuso" e su "Il sangue verde"
Una recensione al suo film di fiction "Io sono Li"
Vi aspettiamo mercoledì prossimo(puntuali!)
martedì 5 giugno 2012
Presentazione RSVP di Alessandra Cava [12.06.2012]
Martedì 12 giugno ore 18
Poesia di ultima generazione
Presentazione del libro
RSVP di Alessandra Cava
ed. Polìmata 2011
Interviene Cecilia Bello Minciacchi
Letture di Alessandra Cava
segue piccolo aperitivo
Scarica la locandina
Vai al sito di Polìmata
Incanto e ardore. Con l’incanto e con l’ardore della giovinezza, della ricerca dell’altro, del ricordo, dell’esperienza e del tempo, della scrittura e della parola, si misura il libro d’Alessandra Cava. Incanto e ardore vivono nella pronuncia della voce poetica, nel suo calore e nelle sue singole sillabe, e insieme sono spettri non pacifici, da affrontare e tenere a bada. Frantumi di immagini cercano la tessitura degli «anni gentili», i nostri anni «dell’età buona»; gli anni, «indicativi / presenti, muscolo lingua che sbava disegni sull’incanto dello stare / dove i muri si incontrano, nel tutto finito».
In Ada o ardore di Nabokov, quello straordinario romanzo denso e stratificato da cui è tratta l’epigrafe di rsvp che definisce «il Passato un costante accumulo di immagini...», Van, quando inizia a ricostruire il suo passato più profondo, si accorge presto che «i particolari della sua infanzia veramente importanti potevano essere meglio trattati, non di rado potevano essere solamente trattati, quando riapparivano in vari stadi successivi della sua infanzia e giovinezza, come improvvise giustapposizioni che ridestavano la parte ridando vita al tutto». Giustapposizioni di luoghi e oggetti, gesti ed emozioni che nei testi di rsvp costruiscono e attraversano la «lenta sedimentazione dello scorrere».
(dalla postfazione di Cecilia Bello Minciacchi)
Alessandra Cava è nata a San Benedetto del Tronto nel 1984. Vive a Bologna e fa parte di Altre Velocità, gruppo di osservatori e critici delle arti sceniche. Suoi testi poetici sono comparsi su «Il Verri» e «Alfabeta2». rsvp (Polìmata 2011) è la sua prima raccolta.
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