mercoledì 13 giugno 2012

Mare Chiuso | proiezione pubblica [20.06.2012]

20 giugno 2012, ore 21
 
Mare Chiuso 
di Stefano Liberti e Andrea Segre
Italia 2012, 60 min.

proiezione a ingresso libero
(fino a esaurimento posti disponibili)

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la libreria La Zona aderisce alla campagna Mai più respinti, promossa da ZaLab in collaborazione con Open Society Foundations e Amnesty International Italia.

Il 20 giugno 2012, con più di 80 proiezioni contemporanee in tutta Italia (vedi la lista completa), cittadini, associazioni, cooperative, cinema, piazze, scuole, librerie, centri culturali, chiedono insieme che l'Italia si impegni ufficialmente a non fare MAI PIU' RESPINGIMENTI.


Mare chiuso

Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana;  in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze.

Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni furono poi destinati alla detenzione in Libia. Nel marzo 2011 con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche rifugiati etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani e che si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove li abbiamo incontrati. Nel documentario sono loro, infatti, a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono racconti di grande dolore e dignità, ricostruiti con precisione e consapevolezza. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione. Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per la quale l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario.


Guarda il trailer
Scarica la locandina oppure la scheda completa del film
Maggiori informazioni sul blog dell'iniziativa o sul sito di ZaLab

Segnaliamo inoltre una serie di contenuti disponibili online @ Lavoro Culturale:
Interviste ad Andrea Segre su "Mare Chiuso" e su "Il sangue verde"
Una recensione al suo film di fiction "Io sono Li"


Vi aspettiamo mercoledì prossimo(puntuali!)

Nessun commento:

Posta un commento