Venerdì 28 giugno
libreria La Zona Interno4
“La svolta”
doppio appuntamento culturale per la chiusura della libreria
ore 18 presentazione di “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti
Dialoga con l'autore Gabriele Fichera
ore 20 aperitivo baci e abbracci in libreria
ore 21 proiezione di “Le libraire de Belfast” di Alessandra Celesia
Venerdì 28 giugno alle ore 18 ultimo appuntamento presso la libreria La Zona Interno4, che chiude le sue porte nella sede fisica dell'attività commerciale ma prosegue nelle attività culturali. Queste le parole per l'occasione, una sorta di saluto, nonché di invito a partecipare:
“Chiudo perché i conti non tornano. Chiudo perché ci ho provato. Chiudo perché sono rimasta, investendo e tentando di promuovere libri e cultura. Chiudo perché leggo, qualcuno dice troppo, e forse ho vissuto più nel mondo letterario che in quello in cui viviamo. Forse.
Chiudo perché è più facile bere uno spritz che leggere un libro. Questione di abitudini: puoi leggere anche bevendo uno spritz.
Chiudo perché dei luoghi intimi abbiamo paura. Meglio la rete dove mi fanno lo sconto, meglio il centro commerciale, meglio quei luoghi dove siamo assaliti di prodotti.
Chiudo perché la catena editoriale è una brutta bestia.
Chiudo con amarezza e dovrò nuovamente mettermi in gioco.
Ma questo va bene.
Chiudo sapendo che non è colpa degli altri, non è colpa di Nessuno: è la società, il tempo corrente che mi fa chiudere e che trasforma le città, i nostri centri, in sequenze standard di catene e mutande.
La chiudo qui perché altrimenti sarebbe troppo lunga e complessa da spiegare.
Ringrazio tutte le persone che hanno avuto la curiosità di passare, gli autori, i lettori, gli editori, gli amici che hanno fatto La Zona in via Provenzano Salvani 8. L'augurio è che non vadano disperse tante energie, collaborazioni e capacità e che possano esistere altre zone in altri spazi”.
La libreria La Zona chiude facendo qualcosa che ha sempre cercato di fare: alle ore 18 si terrà la presentazione di “Amianto. Una storia operaia” di Alberto Prunetti. Lo accompagna e dialoga con lui Gabriele Fichera.
“Amianto” è un libro duro e sincero: la storia di Renato, padre dello scrittore, operaio, saldatore tubista, trasfertista in giro per l'Italia (Piombino, Taranto, Busalla, Casale Monferrato) ucciso dal suo stesso lavoro, un lavoro nocivo. Una storia operaia dal punto di vista del figlio, uno spaccato di una classe che ha sorretto il boom economico italiano. Un figlio orgoglioso della sua appartenenza, oggi lavoratore cognitivo precario che in questo terribile e mai patetico libro ha saputo descrivere un pezzo del nostro paese attraverso la sua esperienza. Il libro è edito da Agenzia X.
A seguire, alle ore 21 una piccola ISOLA con la proiezione di
“Le libraire de Belfast” di Alessandra Celesia (2011 – 54 min.)
Prodotto da Zeugma films e Dumbworld.
Un libraio senza libreria, un rapper segnato dalle cicatrici, un punk dislessico amante dell'opera, una cantante adepta di X-factor, un materasso troppo grande per il vecchio letto, l'ennesimo attentato alla bomba... Il libraio di Belfast ha costruito la sua arca sugli scaffali della casa di mattoni rossi, dove centinaia di volumi invenduti raccontano la storia di una città che ha conosciuto il naufragio. John Clancy cerca una nuova rotta nelle pagine ingiallite dal tempo e le sigarette consumate senza moderazione. Il film ha ricevuto il Premio come miglior film ed il Premio del pubblico alla scorsa edizione del Festival dei Popoli.
Guarda il trailer del film
Ringraziamo Alberto, Gabriele, Alessandra, Elina, Alberto e Lorenzo per la disponibilità, per i loro contributi a questa giornata.
Alberto Prunetti è nato a Piombino (LI) nel 1973. Ha scritto Potassa (2003) e Il fioraio di Perón (2009). Collabora con “Il Manifesto” ed è redattore di Carmillaonline".
Gabriele Fichera è nato nel 1977 a Catania. Collabora alle riviste letterarie «l’Indice» e «Narrazioni» e all'inserto culturale Alias. Fa parte della redazione della rivista on-line «Ospite ingrato» del Centro Studi Franco Fortini. Ha pubblicato la monografia su Paolo Volponi intitolata: Tolto dall'io, preso dalla storia. Studio sul saggismo di Volponi (2012).
Alessandra Celesia vive a Parigi. Ha lavorato in teatro come attrice e regista, poi si è appassionata al
cinema. Ha cominciato a filmare Aosta, sua città natale e l’Italia, fino a quando non si è trasferita a Parigi, dove il cambiamento di vita ha ispirato nuovi film. Il suo interesse è per le persone, la loro fragilità, la loro umanità, che vivano in Italia, a Parigi, Dublino. Il suo ultimo film si intitola "Mirage à l'Italienne".
venerdì 21 giugno 2013
domenica 9 giugno 2013
SENZA SOLDI
Giovedì 13 giugno ore 18
c/o circolo Arci Lavoro e Sport, via dei Pispini 18 - Siena
presentazione del libro
“Senza Soldi. Il denaro è un inganno: chi e come riesce a farne a meno”
partecipano:
Patrizia Sentinelli, Altramente
Pierluigi Sullo, Democrazia Km Zero
coordina:
Giuseppe Gori Savellini
Il libro, edito da Intra Moenia e nato dalla collaborazione tra Democrazia Km Zero e l’associazione Altramente, racconta di chi si dedica alle banche del tempo, al baratto, all’autoproduzione, alla reciprocità e alla costruzione di comunità. Di chi coltiva orti urbani e promuove la libera circolazione di libri, abbigliamento e servizi. Di chi crea un gruppo di acquisto solidale o un mercato a chilometro zero, un ristorante o un albergo.
Durante la serata verrà anche presentato il programma di Altraterra 2013 Festival di Musica Popolare che si terrà ad Asciano dal 21 al 23 giugno.
L'iniziativa è realizzata da Altramente Mondo Mangione Libreria La Zona Interno4
c/o circolo Arci Lavoro e Sport, via dei Pispini 18 - Siena
presentazione del libro
“Senza Soldi. Il denaro è un inganno: chi e come riesce a farne a meno”
partecipano:
Patrizia Sentinelli, Altramente
Pierluigi Sullo, Democrazia Km Zero
coordina:
Giuseppe Gori Savellini
Il libro, edito da Intra Moenia e nato dalla collaborazione tra Democrazia Km Zero e l’associazione Altramente, racconta di chi si dedica alle banche del tempo, al baratto, all’autoproduzione, alla reciprocità e alla costruzione di comunità. Di chi coltiva orti urbani e promuove la libera circolazione di libri, abbigliamento e servizi. Di chi crea un gruppo di acquisto solidale o un mercato a chilometro zero, un ristorante o un albergo.
Durante la serata verrà anche presentato il programma di Altraterra 2013 Festival di Musica Popolare che si terrà ad Asciano dal 21 al 23 giugno.
L'iniziativa è realizzata da Altramente Mondo Mangione Libreria La Zona Interno4
lunedì 27 maggio 2013
"In territorio nemico" di Scrittura Industriale Collettiva
Martedì 28 maggio ore 18
c/o libreria La Zona via Provenzano Salvani 8
la redazione di 404: file not found presenterà il romanzo del collettivo Scrittura Industriale Collettiva
"In territorio nemico", Edizioni Minimum Fax , 2013,
alla presenza degli scrittori Vanni Santoni e Dimitri Chimenti.
"In territorio nemico" è un romanzo sulla resistenza partigiana scritto da un collettivo di 115 autori, una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull’esperienza tragica e fondativa della seconda guerra
mondiale italiana.
Il romanzo è l'esito del lungo lavoro di S.I.C (Scrittura Industriale Collettiva) progetto nato nel 2007 e coordinato da Gregorio Magini e Vanni Santoni con l'intento di esplorare e fondare nuovi metodi di creazione collettiva e condivisione del sapere.
c/o libreria La Zona via Provenzano Salvani 8
la redazione di 404: file not found presenterà il romanzo del collettivo Scrittura Industriale Collettiva
"In territorio nemico", Edizioni Minimum Fax , 2013,
alla presenza degli scrittori Vanni Santoni e Dimitri Chimenti.
"In territorio nemico" è un romanzo sulla resistenza partigiana scritto da un collettivo di 115 autori, una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull’esperienza tragica e fondativa della seconda guerra
mondiale italiana.
Il romanzo è l'esito del lungo lavoro di S.I.C (Scrittura Industriale Collettiva) progetto nato nel 2007 e coordinato da Gregorio Magini e Vanni Santoni con l'intento di esplorare e fondare nuovi metodi di creazione collettiva e condivisione del sapere.
martedì 21 maggio 2013
equivoci - cortocircuito tra scrittore e lettori #1 Mare di vetro, di Alessandro Angeli
Sabato 25 maggio ore 18
CASA via Lucherini 6, Siena
equivoci cortocircuito tra scrittore e lettori #1
presentazione del libro
"Mare di vetro" di Alessandro Angeli, ed. Quarup e conversazione con l'autore
+ letture di Margherita Fusi
+ musica e aperitivo a cura dei Topi Dalmata
Tra la Corsica e la Sardegna, tra la Toscana e la Costa Azzurra, si stende un mare di vetro, e di avventure. Una di queste ce la racconta ora Alessandro Angeli, e ci porta – attraverso carceri e pinete, traversate, traghetti, taverne e case di studentesse – sulle tracce del suo eroe. Tiu, eroe perduto e perdente, nato per l’anonimato e poi membro dell’Anonima, ribelle per indole e per sorte. Scappa Tiu, fugge da quello che non può lasciare, dal marchio che gli è stato impresso alla nascita, nel tentativo impossibile di strapparsi il destino dal volto.
Gli eroi di Alessandro Angeli non sono cozones che “disperdono le energie e diventano violenti per noia”, sono violenti come noi tutti, e la violenza la praticano come tutti noi quando stiamo male: sono i figli dei pastori, dei contadini, che nascono con un destino impresso “sui volti, nelle pieghe delle mani”, e con la determinazione di rivoltarglisi contro.
Alessandro Angeli costruisce un arcipelago esistenziale attraverso frammenti che disorientano il lettore, “Mare di vetro” è un libro che si legge d'un fiato perdendone la trama, un libro da riprendere tra le mani e leggere con cura.
Equivoci è il cortocircuito tra scrittura e lettura, tempo sospeso e da sospendere in compagnia. In Equivoci saranno infatti i Lettori a condurre la conversazione con l'autore Alessandro Angeli.
Una conversazione informale abbinata all'aperitivo; l'ingresso è gratuito per i soci Topi Dalmata - tessera socio € 10 - riduzione studenti € 5.
Iniziativa a cura della libreria La Zona Interno4 e associazione culturale Topi Dalmata.
Mare di vetro, ed. Quarup
Alessandro Angeli, nato a Roma nel 1972, vive a Grosseto. Ha scritto della violenza e del degrado della Capitale nei feroci ’70, della vita agra degli afroamericani ai tempi della Grande Depressione e della massima auge del Ku Klux Klan, della condizione tragica e rimossa dei lavoranti stranieri nell’estremo mezzogiorno d’Italia, del brigantaggio socialisteggiante nella Maremma dell’Ottocento, e lo ha sempre fatto con sensibilità e formidabile rigore. Di tutto questo resta testimonianza in: Maginot (Controluce 2008),La lingua dei fossi (Besa 2010), I ragni in testa (Besa 2011), Songster, cosmografia di un vagabondo (Controluce 2012).
CASA via Lucherini 6, Siena
equivoci cortocircuito tra scrittore e lettori #1
presentazione del libro
"Mare di vetro" di Alessandro Angeli, ed. Quarup e conversazione con l'autore
+ letture di Margherita Fusi
+ musica e aperitivo a cura dei Topi Dalmata
Tra la Corsica e la Sardegna, tra la Toscana e la Costa Azzurra, si stende un mare di vetro, e di avventure. Una di queste ce la racconta ora Alessandro Angeli, e ci porta – attraverso carceri e pinete, traversate, traghetti, taverne e case di studentesse – sulle tracce del suo eroe. Tiu, eroe perduto e perdente, nato per l’anonimato e poi membro dell’Anonima, ribelle per indole e per sorte. Scappa Tiu, fugge da quello che non può lasciare, dal marchio che gli è stato impresso alla nascita, nel tentativo impossibile di strapparsi il destino dal volto.
Gli eroi di Alessandro Angeli non sono cozones che “disperdono le energie e diventano violenti per noia”, sono violenti come noi tutti, e la violenza la praticano come tutti noi quando stiamo male: sono i figli dei pastori, dei contadini, che nascono con un destino impresso “sui volti, nelle pieghe delle mani”, e con la determinazione di rivoltarglisi contro.
Alessandro Angeli costruisce un arcipelago esistenziale attraverso frammenti che disorientano il lettore, “Mare di vetro” è un libro che si legge d'un fiato perdendone la trama, un libro da riprendere tra le mani e leggere con cura.
Equivoci è il cortocircuito tra scrittura e lettura, tempo sospeso e da sospendere in compagnia. In Equivoci saranno infatti i Lettori a condurre la conversazione con l'autore Alessandro Angeli.
Una conversazione informale abbinata all'aperitivo; l'ingresso è gratuito per i soci Topi Dalmata - tessera socio € 10 - riduzione studenti € 5.
Iniziativa a cura della libreria La Zona Interno4 e associazione culturale Topi Dalmata.
Mare di vetro, ed. Quarup
Alessandro Angeli, nato a Roma nel 1972, vive a Grosseto. Ha scritto della violenza e del degrado della Capitale nei feroci ’70, della vita agra degli afroamericani ai tempi della Grande Depressione e della massima auge del Ku Klux Klan, della condizione tragica e rimossa dei lavoranti stranieri nell’estremo mezzogiorno d’Italia, del brigantaggio socialisteggiante nella Maremma dell’Ottocento, e lo ha sempre fatto con sensibilità e formidabile rigore. Di tutto questo resta testimonianza in: Maginot (Controluce 2008),La lingua dei fossi (Besa 2010), I ragni in testa (Besa 2011), Songster, cosmografia di un vagabondo (Controluce 2012).
giovedì 16 maggio 2013
INSIEME PER LO IUS SOLI
La Zona partecipa alla campagna INSIEME PER LO IUS SOLI, un appello alla società civile e alle associazioni per arginare e denunciare le campagne di odio che la Lega e i suoi alleati si preparano a far crescere nel Paese.
Contribuiamo volentieri a diffondere ITALEÑAS, il nuovo mini-doc della serie “Schegge di Za” sul tema dei diritti di cittadinanza, da oggi online, condi-visibile a questo indirizzo.
Nei giorni in cui le forze xenofobe della politica italiana, Lega Nord e Forza Nuova in primis, riaccendono i fuochi dell’odio e della paura per arginare e denigrare la proposta di riforma del diritto di cittadinanza del Ministro Kyenge, 6 minuti della vita quotidiana di Melina e Domenica, protagoniste di ITALEÑAS, aiutano a riflettere sulla negazione dei diritti dei cittadini di origine straniera nati in Italia o da anni residenti nel paese.
Melina è una ragazza diciannovenne nata in Italia a cui è stata rifiutata la cittadinanza perché è stata in Ecuador (il paese di origine dei suoi genitori) per alcuni mesi quando aveva quattro anni. Melina e suo padre Omero hanno contattato Domenica, una giornalista peruviana che si occupa di tematiche legate all'immigrazione. In una trasmissione radiofonica Domenica racconta la storia di Melina e parla dell'iniquità della legge italiana sulla cittadinanza. Domenica è in Italia da 22 anni, ma subisce un’ingiustizia parallela a quella di Melina, dato che non può diventare direttrice di una testata perchè cittadina straniera.
Fate circolare il video sulla rete, parlate on line della necessità di una nuova legge sulla cittadinanza, coinvolgete i vostri contatti nella discussione utilizzando il semplice claim comune INSIEME PER LO IUS SOLI (hashtag #proiussoli). E’ il momento di unire gli sforzi di tutti coloro che si impegnano a diverso titolo in questa battaglia.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, per scaricare il logo e il video, per sapere chi ha già aderito cliccate qui.
Se volete comunicare la vostra adesione scrivete a comunicazione@zalab.org
lunedì 13 maggio 2013
I due marò - Tutto quello che non vi hanno detto
Giovedì 16 maggio ore 18
presentazione del libro
I due marò
Tutto quello che non vi hanno detto
Ne parlano:
Matteo Miavaldi, autore e caporedattore per l'India del giornale online China Files
Alberto Prunetti, redattore Carmilla on line
Introduce: il lavoro culturale
Il caso dei due marò italiani, accusati di aver ucciso due pescatori indiani, fatti rientrare in Italia e poi rispediti in India, si è trasformato nella peggiore debacle della diplomazia italiana. Le responsabilità politiche principali ricadono sulle spalle del titolare della politica estera, Giulio Terzi di Sant'Agata, non a caso poi dimessosi. Ma la vicenda si rivela torbida sin dagli inizi in una miscela di toni sensazionalistici contro l'India e "informazione tossica".
Matteo Miavaldi ricostruisce tutti i singoli passaggi di questa storia iniziata il 15 febbraio 2012 quando dalla Enrica Lexie, petroliera privata protetta dalla Marina militare italiana, partono i colpi che uccideranno Ajesh Binki (25 anni) e Valentine Jelastine (45), le vere vittime di questo affaire pasticciato.
Da lì in poi, ci si imbatte in ricostruzioni inventate, notizie nascoste e non verificate, doppie versioni costruite dalla Farnesina e dalla stampa compiacente, un ruolo ambiguo della destra più estrema fino alla farsa politica, diplomatica e umana, dello scontro con il gigante indiano.
Una vicenda che mette in mostra un'Italia debole e inetta dal punto di vista della politica internazionale ma che rivela anche il peso formidabile della campagna nazionalista promossa dalla destra e, soprattutto, il ruolo di un'informazione costruita su finzioni e quasi-verità. Un libro di denuncia, di informazione meticolosa e che si fa leggere fino alla fine come un giallo internazionale.
Dalla prefazione di Simone Pieranni, direttore di China Files:
«I marò hanno ucciso due pescatori indiani, ormai più di un anno fa. Nel via vai dei titoli sui giornali, dei pezzi “acchiappaclic” on line, ormai la sorgente di tutto si è quasi persa. Come spesso accade in Italia il fatto in sé è diventato un’arena nella quale spendersi. Pro e contro.
Ma pro e contro cosa? Nei fatti che Miavaldi racconta nel libro c’è poco da essere di parte. Sono eventi che si sarebbero dovuti raccontare con dovizia di particolari, perché avvenuti in un paese che – piaccia o meno nelle redazioni italiane – costituisce uno dei nuovi motori dell’economia mondiale […].
E invece, fin da subito, la narrazione è diventata tossica, come hanno specifi cato i Wu Ming sul loro blog Giap».
una «narrazione tossica» che
«si muove su quel terreno della “plausibilità”, della “verosimiglianza” che mette insieme pancia e cervello, luoghi comuni e piccole forme di razzismo quasi innate nella popolazione italiana, dando così il la ad una presentazione dei fatti che diventa difficile decostruire lì per lì».
L'iniziativa è realizzata da China Files, Alegre, Lavoro Culturale e libreria La Zona Interno4.
presentazione del libro
I due marò
Tutto quello che non vi hanno detto
Ne parlano:
Matteo Miavaldi, autore e caporedattore per l'India del giornale online China Files
Alberto Prunetti, redattore Carmilla on line
Introduce: il lavoro culturale
Il caso dei due marò italiani, accusati di aver ucciso due pescatori indiani, fatti rientrare in Italia e poi rispediti in India, si è trasformato nella peggiore debacle della diplomazia italiana. Le responsabilità politiche principali ricadono sulle spalle del titolare della politica estera, Giulio Terzi di Sant'Agata, non a caso poi dimessosi. Ma la vicenda si rivela torbida sin dagli inizi in una miscela di toni sensazionalistici contro l'India e "informazione tossica".
Matteo Miavaldi ricostruisce tutti i singoli passaggi di questa storia iniziata il 15 febbraio 2012 quando dalla Enrica Lexie, petroliera privata protetta dalla Marina militare italiana, partono i colpi che uccideranno Ajesh Binki (25 anni) e Valentine Jelastine (45), le vere vittime di questo affaire pasticciato.
Da lì in poi, ci si imbatte in ricostruzioni inventate, notizie nascoste e non verificate, doppie versioni costruite dalla Farnesina e dalla stampa compiacente, un ruolo ambiguo della destra più estrema fino alla farsa politica, diplomatica e umana, dello scontro con il gigante indiano.
Una vicenda che mette in mostra un'Italia debole e inetta dal punto di vista della politica internazionale ma che rivela anche il peso formidabile della campagna nazionalista promossa dalla destra e, soprattutto, il ruolo di un'informazione costruita su finzioni e quasi-verità. Un libro di denuncia, di informazione meticolosa e che si fa leggere fino alla fine come un giallo internazionale.
Dalla prefazione di Simone Pieranni, direttore di China Files:
«I marò hanno ucciso due pescatori indiani, ormai più di un anno fa. Nel via vai dei titoli sui giornali, dei pezzi “acchiappaclic” on line, ormai la sorgente di tutto si è quasi persa. Come spesso accade in Italia il fatto in sé è diventato un’arena nella quale spendersi. Pro e contro.
Ma pro e contro cosa? Nei fatti che Miavaldi racconta nel libro c’è poco da essere di parte. Sono eventi che si sarebbero dovuti raccontare con dovizia di particolari, perché avvenuti in un paese che – piaccia o meno nelle redazioni italiane – costituisce uno dei nuovi motori dell’economia mondiale […].
E invece, fin da subito, la narrazione è diventata tossica, come hanno specifi cato i Wu Ming sul loro blog Giap».
una «narrazione tossica» che
«si muove su quel terreno della “plausibilità”, della “verosimiglianza” che mette insieme pancia e cervello, luoghi comuni e piccole forme di razzismo quasi innate nella popolazione italiana, dando così il la ad una presentazione dei fatti che diventa difficile decostruire lì per lì».
L'iniziativa è realizzata da China Files, Alegre, Lavoro Culturale e libreria La Zona Interno4.
lunedì 6 maggio 2013
Calvino - una storia di incontri
Ciclomaggio 2013: Calvino - una storia di incontri
dal 9 al 30 maggio, Facoltà di Lettere, università di Siena.
Giovedì 9 maggio ore 17.30 - AULA H Fieravecchia
DUE esperienze di CALVINO
tavola rotonda introduttiva con:
Dott. Luca Baranelli (Einaudi) e Prof. Francesca Serra (UNI FI)
Giovedì 16 maggio ore 17.30 - AULA H Fieravecchia
"La villeggiatura in panchina" (testo calviniano audiodrammatizzato da Paolini)
riproduzione e performance artistica live
introduce Marzia Pieri (UNI FI)
Giovedì 23 maggio ore 17.30 - AULA CINEMA Fieravecchia
"Renzo e Luciana " di Mario Monicelli
(da "Boccaccio 70", sceneggiatura di Calvino dagli "Amori difficili")
proiezione introdotta dal Prof. Guianluca Venzi (UNI FI)
Giovedì 16 maggio ore 18.00 - Chiostro di S. Galgano
"Ersilia"
Spettacolo teatrale da testi di Calvino musicato dal vivo
(con esposizione di eleborati artistici)
APERITIVO a seguire
In occasione di Ciclomaggio, la libreria La Zona, le librerie senesi, la Biblioteca Comunale degli Intronati e di Fieravecchia, arrangeranno angoli dedicati all'evento e testi legati a Calvino.
Non c'è due..
Sospinto dalla forza ancestrale dei proverbi, il Ciclomaggio taglia il nastro della sua terza edizione reclamando un piccolo spazio di tradizione tra gli appuntamenti annuali della facoltà di Lettere e Filosofia. Torna nuovamente con il suo assodato formato, basato su appuntamenti settimanali che conducono alla scoperta di un autore della letteratura contemporanea attraverso media, prospettive e testimonianze differenti e insospettabili. Lo scettro di protagonista, passato dall'inaugurale Pasolini a Pavese, giunge infine ad un loro esimio pari quale Calvino, la cui opera sarà soggetto di un'esplorazione imperniata attorno alla tematica dell'incontro.
Ciclomaggio significa ritrovarsi il giovedì in facoltà per fare qualcosa che riguarda profondamente l'università come istituzione culturale, collettiva e compartecipata, ma che ha poco a che fare con la sua routine burocratica, professorale e gerarchica. L'autore ci fornisce per lo più un pretesto, o meglio "un'occasione" per popolare gli spazi comuni, mescolare i ruoli e apprendere con alternativa gratuità. In cambio, all'autore si rende un certo prezioso servizio, quale lo scuotere la sua pietrosa ed impolverata figura dalla stasi monumentale della Cultura ufficiale e restituirlo ad un'umana comunità di vive culture interagenti. Si cerca, in breve, di restituirgli vitalità e attualità nel sottoporre a esperienze nuove, impreviste e variegate la sua biografia e opera.
A tal proposito, inizieremo con un tavola rotonda [9 Maggio] dedicata all'esperienza di Calvino che hanno vissuto due esperti quali Luca Baranelli (senese, a lungo collaboratore dello scrittore in Einaudi) e Francesca Serra (prof dell'Università di Firenze, studiosa di primo piano e biografa del nostro autore). Un'esperienza professionale ed amicale ed una di studio ci introdurranno al mondo di Calvino. Si proseguirà con due escursioni nelle relazioni tra lo scrittore e il teatro ed il cinema: i Professori Marzia Pieri e Luca Venzi dell'Università di Siena presenteranno rispettivamente l’audio-racconto "La villeggiatura in panchina" con drammatizzazione di Marco Paolini ,accompagnato da una performance artistica live [16 Maggio]; e l'epispodio cinematografico "Renzo e Luciana" dal film “Boccaccio '70” di Monicelli, sceneggiato anche dallo stesso Calvino [23 Maggio]. Per concludere, il chiostro di San Galgano ospiterà uno spettacolo teatrale tratta da testi di Calvino con musica dal vivo, appositamente messo in scena dagli studenti dell'Università, che condurrà ad un aperitivo conclusivo [30 Maggio].
Nessuno più di Calvino, in virtù del suo spirito generosamente accogliente, mercuriale e ottimista, può chiamare più legittimamente all'incontro e alla condivisione. Ciascuno sia perciò invitato all'incontro in facoltà! Ed oltre: le librerie senesi, nonché la Biblioteca Comunale degli Intronati e di Fieravecchia, arrangeranno angoli dedicati all'evento che tracima i suoi confini per frequentare la città...
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